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Dizion. 4° Ed. .
SECENTO, e SEICENTO.
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pag.448
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SECENTO, e SEICENTO.
Definiz: | Nome numerale, che contiene sei centinaia. Lat. sexcenti. Gr.
ἐξακόσιος. |
Esempio: | M. V. 6. 35. Seicento de' loro fanti appiè forniti di seghe ec. furono mandati
per acqua al navilio. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 23. Dietro a lui sì vennono altri suoi navilj con secento
uomini, e con assai tesoro. |
Esempio: | E Cronichett. d'Amar. 139. Ragunarsi a casa Soldanieri ec.
con secento cavalieri Tedeschi. |
Definiz: | §. Secento, Parere il secento, o simili, diconsi di Persona, che in fatti, o in parole si stimi
oltre al convenevole, o che abbia grande apparenza. |
Esempio: | Libr. Son. 55. Tien, tien, pon rena, largo, ecco il secento. |
Esempio: | Alleg. 100. Si pagoneggian tuttavia per le pancacce, ch'e' paiono il secento.
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Esempio: | Tac. Dav. Perd. eloq. 412. E tutte quelle secchezze d'Ermagora, e di Apollodoro
parevano il secento (il T. Lat. ha in honore erat) |
Esempio: | Borgh. Mon. 164. Ne tenne uno (cavallo) la famiglia de' Benci per
correre, di questi, che si chiamano barberi, che per essere stato pagato fiorini 600. d'oro si chiamò il secento, dal
qual nacque quel proverbio ancora in uso di chi per bellezza di veste, o di ricchi drappi, che egli abbia intorno si
pagoneggia: e' gli par essere il secento. |
Esempio: | Varch. Ercol. 67. Fu tratto da quelli, che parendo loro essere il seicento, hanno
sempre in bocca mille. |
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