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1) Dizion. 4° Ed. .
SECENTO, e SEICENTO.
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SECENTO, e SEICENTO.
Definiz: Nome numerale, che contiene sei centinaia. Lat. sexcenti. Gr. ἐξακόσιος.
Esempio: M. V. 6. 35. Seicento de' loro fanti appiè forniti di seghe ec. furono mandati per acqua al navilio.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 23. Dietro a lui sì vennono altri suoi navilj con secento uomini, e con assai tesoro.
Esempio: E Cronichett. d'Amar. 139. Ragunarsi a casa Soldanieri ec. con secento cavalieri Tedeschi.
Definiz: §. Secento, Parere il secento, o simili, diconsi di Persona, che in fatti, o in parole si stimi oltre al convenevole, o che abbia grande apparenza.
Esempio: Libr. Son. 55. Tien, tien, pon rena, largo, ecco il secento.
Esempio: Alleg. 100. Si pagoneggian tuttavia per le pancacce, ch'e' paiono il secento.
Esempio: Tac. Dav. Perd. eloq. 412. E tutte quelle secchezze d'Ermagora, e di Apollodoro parevano il secento (il T. Lat. ha in honore erat)
Esempio: Borgh. Mon. 164. Ne tenne uno (cavallo) la famiglia de' Benci per correre, di questi, che si chiamano barberi, che per essere stato pagato fiorini 600. d'oro si chiamò il secento, dal qual nacque quel proverbio ancora in uso di chi per bellezza di veste, o di ricchi drappi, che egli abbia intorno si pagoneggia: e' gli par essere il secento.
Esempio: Varch. Ercol. 67. Fu tratto da quelli, che parendo loro essere il seicento, hanno sempre in bocca mille.